venerdì 23 aprile 2010

La riunione

"Ricapitolando: il terreno su cui l’edificio è costruito è abbastanza buono. E’ stato classificato ti tipo B. Cioè, per dirla con parole povere, regge bene il sisma. Carotaggio a 30 metri, un po’ di argilla, un po’ di limi e poi terreno roccioso e solido.
Ci si può ricostruire.”
Oh, che bello.
Evviva evviva.

“L’edifico in sé, invece, fa cagare. Ha i pilastri, tutti, nessuno escluso, segati, i ferri sono sganciati, i nodi (mi pare di aver capito che sono gli incroci tra i pilastri ed i solai) non hanno solidità, le scale si stanno staccando dai pianerottoli, il calcestruzzo ha buchi e si sfalda.
Che si fa?
Noi tecnici lo si vorrebbe demolire e ricostruire, perché il costo delle riparazioni e degli adeguamenti sismici potrebbe superare quello della demolizione e ricostruzione.”
Chi lo decide?
“Eh, lo Stato. Si presentano i costi dell’una e dell’altra soluzione e poi viene scelta quella economicamente più vantaggiosa. Per lo Stato.
Però, nel caso di questo palazzo, sarà facile farli propendere per la demolizione.
Facile, non certo.
Ma ci si può provare.”

Eh sì. Proviamoci. Perché, sai, non è lo Stato che poi ci viene a dormire, nel condominio rattoppato, sito nella strada che ha il triste primato del maggior numero di morti nei crolli. Dico io.

“Va bene, Ci si prova. Un altro consiglio. Qualora venisse demolito, sarebbe il caso di ricostruirlo con una forma leggermente diversa, fermi restando i metri quadri di ciascun appartamento e gli altri spazi, perché, effettivamente, questa forma, piuttosto particolare, non è la migliore nel caso di un altro sisma di pari o maggiore intensità ( scongiuri di diversa e pittoresca foggia da parte dell’assemblea degli inquilini).
E’ tutto chiaro?
Come vogliamo procedere?”

Signora sconclusionata: “Come ho già fatto presente alla riunione di agosto, io avevo pagato il condominio per tutto l’anno 2009. Vorrei indietro la parte della somma che va da aprile a dicembre. Grazie. Sono venuta apposta per questo.”

Maestra in pensione: “Lo dico subito, non si può cambiare forma al palazzo, perché io non intendo rinunciare neanche ad un centimetro quadrato del mio giardinetto”.

Avvocato in stato semi-vegetativo, che torna vigile solo per rompere i coglioni: “Io voglio sapere esattamente quando potrò rientrare nel mio appartamento, perché altrimenti vado a vivere nella casa che ho in centro storico e che sistemeranno prima, visto che è vincolata e se ne occupa la soprintendenza ai Beni Artistici (seeeee… lo credi tu che fanno prima…)”.

Proprietario di solo garage: “Se poi si cambia struttura del palazzo, sarebbe opportuno vedere di allargare i box dei posti auto che sono francamente augusti”.

La riunione è durata due ore e tre quarti.
I tecnici erano allibiti.

Ora, quando dico che sono preda del più cupo sconforto, mi capite?

6 commenti:

  1. ma faceteme capì 'na cos'!

    di che forma è questo palazzo?

    di farfalla notturna?

    di lumaca di mare?

    di australopiteco boreale?

    ricordo con terrore le rionioni di condominio nel vecchio palazzo, più o meno le stesse cose che racconti tu....
    meno male che adesso vivo in una villettta singola, ho solo una famiglia sopra di me e andiamo abbastanza d'accordo....
    vero è che litigo con gli altri vicini, ma almeno mi chiudo in casa così non sono obbligato a vederli....

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  2. Te l'avevo già detto: ci devi scrivere un libro!

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  3. Sorrido, non riesco a fare altro. Ma non un sorriso come di solito si intende: è un sorriso da ebete, ma proprio sbaccalito, sbattuto, sderenato; il monitor non mi fa da specchio, ma sento di avere una faccia da cretino. Anche il farti coraggio ormai mi sembra una presa per i fondelli. Coraggio a cosa, è stata catastrofe, adesso è casino. Ma tutto va bene, madama la marchesa.

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  4. @Itas: il palazzo è praticamente formato da due blocchi, uno più alto ed uno più basso, uniti dalle scale. Se sapessi come si fa a fare un disegno su questo blog lo farei. Soprattutto se fossi ingradi di fare un disegno. Ma non lo sono, sono l'anti-arte.... E comunque anche io sto propendendo per una villa isolata. Da tutto!!!!

    @profPerboni: va bene prof, a patto che sia un libro comico, perchè ormai la si prende a ridere...

    @pietro: va tutto una favola, mon chér! Consolati, anche io avevo una faccia da ebete, alla riunione...

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  5. Grazie La prof, come io ti capisco quando parli degli incontri scuola - famiglia.... ;-)

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