mercoledì 21 aprile 2010

C'é chi dice no

La commissione Statuto e Regolamenti del Comune di L’Aquila ha bocciato una proposta presentata da alcuni consiglieri dell’opposizione.
Voti contrari: 14.
Voti favorevoli: 2
Ovviamente i 2 sono anche coloro che hanno presentato la proposta.
All’inizio erano in 4, poi si sono dimezzati.
Quale era la proposta?
Dare la cittadinanza onoraria a Guido Bertolaso.

I motivi del diniego?
Il fatto che Bertolaso sia coinvolto in varie inchieste giudiziarie. Ed anche il fatto che, in deroga all’emergenza, abbia operato alcune scelte, nei mesi successivi al terremoto, senza minimamente coinvolgere la città.
Non essendo ingrata, rigida ed ottusa, la maggioranza ha proposto di dare la cittadinanza onoraria, non alla singola persona di Bertolaso, ma alla Protezione Civile che, e nessuno la ha mai negato, ha fatto tantissimo per le popolazioni colpite dal sisma.

I due consiglieri hanno risposto che no, la cittadinanza va data a Guido, a lui ed a lui solo. Ed in virtù di questa coriacea convinzione, porteranno avanti la loro battaglia.

Come la penso io?
Sinceramente?
Ma proprio in tutta onestà?

Penso che questi due signori sono tanto ma tanto fortunati e privi di problemi se, in mezzo a tutto questo caos, hanno come priorità la cittadinanza onoraria a Bertolaso.
Fossi in loro, avrei ben altro per la testa.
Come, in effetti, ho.

4 commenti:

  1. Ma non si vergognano neanche un po'?

    d'altra parte se vogliono dare il nobel per la pace al mentore di bertolaso, massì, quello che usa le escort... ah già, ma le usa anche il berto...

    ah bè, allora...

    non hanno il minimo pudore...
    fanno proprio schifo!

    Itsas (da fuori)

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  2. Coniglia, se riesci fai fare una controproposta: se proprio avanza una cittadinanza onoraria datela al Gabibbo. Intanto perché non è coinvolto con appalti escort e simili bagatelle e poi perchè ha trattato la vostra vicenda con la giusta indignazione.
    La cittadinanza alla Protezione civile verrebbe data a un ente, sarebbe generica, quasi virtuale. Nei secoli a venire chiunque dovesse operare nella P.C. risulterebbe cittadino aquilano, magari senza neanche sapere dove L'Aquila è situata.
    Nel frattempo vedete di recuperare le fette di prosciutto che coprono gli occhi a quei due: per come state vivendo, a qualcuno potrebbero salvare il pranzo o la cena.
    (Visto il post che ne parlava, e anche perchè l'incazzatura ti rende il pelo più lucido, la quarta alternativa potrebbe essere Vespa. Non odiarmi).

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  3. Miei cari, mi rendo conto oggi che le fette di prosciutto non sono solo sugli occhi di quei due, ma su quelli di parecchia gente.
    Perchè la cittadinanza onoraria ha, così dicono le testate locali, "spaccato la città a metà".
    A questo punto sono talmente nauseata di tutto il fango che arriva da destra, da sinistra, dal basso, dall'alto, da davanti e da dietro (e questo è il più pericoloso, perchè non si sa mai dove va a finire... ma credo che ci sia già finito), che veramente mi dissocio (in senso psichiatrico del termine) e vado a vivere in una realtà parallela.
    Perchè qui, veramente, non se ne può più.

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  4. E' la classica tattica del diversivo: parliamo di cazzate, facciamo appassionare la gente a questioni da nulla, così i problemi veri passano in second'ordine.

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