venerdì 9 aprile 2010

Con Matteo

Era bellissimo.
Quando le giornate iniziavano ad allungarsi, una tuta, un paio di Nike, l’i-pod in tasca, andavo a piedi, da casa mia, verso il prato verde di fronte alla Basilica di Collemaggio.
Era una vita fa.
Quando, dall’ex convento lì accanto, dove avevano trasferito il Conservatorio, alla luce del tramonto, mentre si correva, si giocava a calcio e a rugby, si portavano a spasso i cani, si leggeva distesi sull’erba, provenivano suoni e canti meravigliosi: gli alunni che provavano, i cantanti che scaldavano la voce o accennavano arie d’opera.
Era così appagante, che il mio i-pod restava nella tasca.
Era come essere al crocevia della bellezza.
Della natura, dell’architettura e della musica.
Era.
Oggi la Basilica ha la sua meravigliosa facciata nascosta da un’impalcatura e la parte del transetto, completamente crollata, ricoperta da una tettoia di plexiglas.
Oggi l’ex convento è vuoto, abbandonato e silenzioso. Il Conservatorio si è trasferito in un MUSP.
Oggi, sul prato, non c’erano che pochi nostalgici del tempo che fu .
Ci sono anche io.
Ancora in tuta, ancora con le Nike, ma, soprattutto, ancora con l’i-pod.
Che non resta in tasca.
Metto le cuffie, accendo, alzo il volume.
Matteo è con me.
Canta.
“Una furtiva lacrima”
“Quanto è bella, quanto è cara”
“Nessun dorma”
“Libiamo ne’ lieti calici”
“La voce del silenzio”
“Who wants to live forever”
“La promessa”
“La donna è mobile”
“Solo per te”
“Guarda sempre più in là”
“Un amore così grande”
…..

Matteo mi fa piangere di gioia, mi riporta ad un “prima” che non tornerà, mi accompagna in giornate infami, mi riempie l’anima, mi fa sorridere, mi emoziona fino a restare senza fiato, mi addolcisce una realtà che non vorrei vedere, ma che devo affrontare, mi rende una persona migliore, mi fa desiderare di respirare più forte, mi fa aggrappare alla vita, mi da speranza, mi regala gioielli di musiche e canzoni, mi spiana le rughe di preoccupazione che, troppo spesso, ultimamente, si formano sul mio viso, mi calma, quando la rabbia, il nervosismo, l’impotenza di fronte alla situazione tendono i miei nervi scossi (mai termine fu più adeguato) e mi fanno chiudere i pugni fino a far diventare bianche le nocche delle dita, mi spolvera via dalla mente i pensieri cattivi e nefasti, mi aiuta a non scivolare nella depressione, mi fa guardare questa città non com’è ora, ma come era o come sarà, mi ricorda che, in questo mondo al contrario, c’è ancora qualcuno che non calpesta e infama gli altri per emergere ed andare avanti, mi ricorda le buone regole dell’educazione, mi diverte con le sue espressioni, il suo sapersi prendere in giro, la sua ironia garbata ed intelligente, mi fa venire voglia di scrivere canzoni per lui, mi fa credere in Dio.


Sì sì, lo so che adesso ho intaccato irrimediabilmente l’immagine di Coniglia cinica, sarcastica, ironica e pungente….

10 commenti:

  1. no, no...
    a me piaci anche così.
    Di chi se ne va rimpiango anche la quantità di memoria che va via...
    Solo tu puoi capire come vorrei risentire i racconti di mio padre, di mia madre, di mio fratello, di altri ... quante volte li ho sognati...

    Casualmente sto sentendo "domani", vi siete sovrapposti...
    forse in origine non era stata scritta per voi, almeno non tutti i suoi versi, forse c'è anche molta demagogia, forse qualcuno ci ha guadagnato, forse non gliene fregava niente di voi, in fondo è solo una canzone, ma mi fa piangere lo stesso...

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  2. mi piace il modo in cui racconti quello che "ti fa"la voce di Matteo...riesci a esprimere alla perfezione quello che provo...Ognuno di noi ha dentro una ferita nascosta e non ti dico quanto sia importante per me in questo periodo avere questa piccola via di fuga nella sua musica...E' come avere una stanza in cui entro solo io,una stanza piena di sole,arredata col mio gusto e piena di profumi e colori che amo...Mi ci rifugio,mi ci chiudo dentro per un attimo e dimentico tutto! un abbraccio

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  3. Ma , ho avuto modo di leggere cio che tu scrivi, detto francamente hai una pefetta dialettica, ho sentito cantare Matteo, tenore di amici, figura insignificante quest'anno, personaggio, che suo malgrado, non è emerso, per quanto riguarda la sua bravura,senza dubbio, ma ... emozione zero. personaggio al dir poco freddo, sciapo!!!!

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  4. @Itsas: caro, qui praticamente si vive di ricordi... o di immaginazione..
    Ma per lo meno sono contenta che ti piaccio anche in questa veste più "rosea".
    Per quanto riguarda "Domani" è stata di grande impatto visivo ed emotivo... Per il resto... Non saprei..

    @teodolinda: quello che scrivo è quello che sento... E' una fuga dal mondo, un momento di totale beatitudine..

    @cuore: grazie per aver commentato e per aver definito perfetta la mia dialettica. Per quanto riguarda Matteo, ci può stare benissimo che ad alcuni non emozioni, ci mancherebbe altro. D'altra parte io esprimo semplicemente un parere soggettivo. Poi, come persona, non lo trovo freddo, ma soltanto compito ed educato. C'è anche da dire che la tv fa passare ciò che vuole e su questa base crea personaggi, vincitori, star...
    Comunque, la sua voce mi fa esattamente l'effetto che ho descritto... Non posso controllarlo... Ma sono sensazioni bellissime...

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  5. Due o tre cosette.
    Prima: credo che qualcuno in modo abusivo abbia completato il tuo post, descrivendo una coniglia che non riconosco. Cinica? Forse severa, ma neanche troppo, vista la situazione che vivi. Sarcastica, ironica? E' solo un modo per combattere una depressione latente, che senza un sorriso (forzato) finirebbe per travolgerti. Pungente? Magari riuscissi a pungere, o meglio trafiggere, per esempio la famigerata jena ridens dei tuoi primi post. Rintraccia il fellone che così ti descrive e sfidalo a duello (solo torte in faccia, niente sangue, ché già ce n'è stato troppo).
    Seconda: non so se segui su radio 2 al mattino Il ruggito del coniglio, con Presta e Dose. Andando verso la scuola, ogni mattina, nel sentire la sigla d'inizio, in automatico penso a te: dopo "questo coniglio ti salverà" segue "questa coniglia, che meraviglia". Il coniglio-sulla-costa , che cerca di salvare quello che può, ricordi sensazioni ira, sei tu; la coniglia-che-meraviglia, sei sempre tu.
    Terza: spero che questo benedetto Matteo ti legga e si faccia vivo presto, poiché in effetti la sua virtualità ti sta ammorbidendo un po' troppo, e ti distrae dal compito che ti sei prefissa: tenerci aggiornati su tutto quello che accade nella tua zona. Qualche riga su Matteo può anche starci, ma non romanzi interi. Naturalmente il fatto che io sia verde di invidia non ha nulla a che vedere con questo invito. Ciao.

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  6. pietro, sei un grande!
    Quanto ho riso! Mi mancava ridere così!
    Comunque, per rispondere, diciamo che a volte mi trattengo, ma se mi ci metto sono veramente bastard inside! E' che essere cattivi richiede impegno e, momentaneamente, sono piuttosto stanca..
    Conosco "Il ruggito del coniglio" ed è una trasmissione che mi piace molto, ma per questioni di orari, non riesco ad ascoltare spesso. Che dire? Ti ringrazio per quello che hai detto sulla coniglia-che-meraviglia.. Sono lusingata... Grazie, grazie, grazie...
    Per quel che riguarda Matteo, diciamo che è la mia piccola oasi felice in un mare di una sostanza che nominare risulta volgare, il cui colore è marrone... Hai indovinato cos'è?
    La possibilità che mi legga e si faccia vivo, rientra nei periodi ipotetici del IV tipo, l'irrealtà! Ma se lo speriamo in due... Eheheheh!
    Non preoccuparti, il mio compito è sempre davanti a me e non lo rinnego... Ma perchè sei verde d'invidia?
    Un abbraccio conigliesco!

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  7. Matteo, mio caro coniglio sulla costa, con la sua educazione, non è emorso, purtroppo, per entrae in quel mondo bisogna essere furbi, cpon questo non dico ineducati, ma pittosto sveglio--- lui come tanti altri, finirà nel dimenticatoio... FATTENE UNA RAGIONE, rimarranno di lui solo quelle quattro canzoni scritte..... non voglio passare per acido, ma sono realista... tra l'altro , sono delle parti del tuo caro matteo!!!!!!!

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  8. Guarda, cuore, con tutto quello che qui stiamo passando, penso di essere molto più realista di quanto tu possa immaginare...
    Ora, se stimo questa persona, se, al di là del talento, che è stato riconosciuto da Oren, mica dal primo fesso che passava, il quale non credo che abbia bisogno di "Amici" per farsi pubblicità, ritengo sia meraviglioso a livello umano, se mi fa stare bene in un periodo in cui, credimi, ci sarebbe da impiccarsi al primo albero disponibile, se mi aiuta con la sua musica, non vedo cosa ci possa essere di male.
    Il mio caro Matteo, come dici tu, potrà anche finire nel dimenticatoio, ma sarà in quello della musica commerciale, non certo nella lirica dove, credo, possa avere una bella carriera. Poi "del doman non v'è certezza"!
    Sei delle parti di Matteo? Beato te! Maglio lì che qui, ti assicuro!

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  9. Ecco, ora mi devo rileggere bene bene tutto il blog per capire dov'è che sei cinica e bara...
    :-P
    (sempre che mi sia permesso leggerlo, visto che ci ho messo tre quarti d'ora a capire chi era 'sto Matteo...)

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  10. La prof!!!!! Il mio mito! A casa, anzi C.A.S.A., ho un monumento a nome del tuo blog! Che è fantastico..
    Matteo è una splendida persona. Io "Amici" l'ho sempre seguito poco, ma lui meritava, ti assicuro.. E merita anche di essere ascoltato e visto a teatro, secondo me...
    Che bello che sei passata!!!!

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