mercoledì 19 agosto 2009

Stesso giorno, più tardi

Per mantenere fede al mio proposito di lenta agonia autolesionista, dopo essere uscita dall’”ufficio”, ho percorso circa 1 km e mezzo a piedi sotto il sole nell’ora più calda (13.35) per raggiungere il Mc Donald e due amiche con le quali ho pranzato, abbattendo il fegato a colpi di Mc menù con contorno di patatine medie ed innaffiando il tutto con Coca-cola, per poi concludere con caffè e sigaretta.

Ahhhhhhhh!

Sull’autobus del ritorno.
Premesso che l’Arpa ha messo a disposizione degli sfollati che, avendo perso la casa, sono sulla costa e devono andare a lavorare a L’Aquila, degli abbonamenti gratuiti onde evitare di aumentare le spese a persone in evidente difficoltà, sono oggi incappata nel controllore pescarese spiritosone.

La ragazza davanti a me gli porge il biglietto.
Lui: “Ah, quindi lei paga! Lo sa che è un animale raro di questi tempi?”
(ahahahahahahahahahahahahahahahah, ma che simpatico)

Io gli porgo l’abbonamento gratuito (sia ben inteso, rilasciato solo per motivi di lavoro, dichiarando il datore ed un solo percorso di cui poter usufruire).
Lui: “Lei, invece, a scrocco come la quasi totalità dei passeggeri!”
(ahahahahaahahahahahahahahahaahah, ma perché non fa un provino per Zelig? Secondo me la prendono, sa?)

In conclusione, io voglio spegnermi in una lenta agonia, ma lei, signor controllore, desidera una morte violenta ed istantanea per mano di uno sfollato!

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