martedì 15 giugno 2010

Davanti a te

Le avevo puntellate, fasciate, costrette
tutte intorno all’anima, con metodo,
precisione ed accuratezza, quelle emozioni
irripetibili ed intense, perché non dovevano,
pur se bellissime, tracimare all’interno e
smascherare la disperata allegria della mia facciata.
Le avevo ingabbiate, con sbarre di faticosa freddezza
e finto distacco, giocando a nascondino con i miei
sorrisi veri. Che sono contati. E quasi tutti dedicati
a te, Matteo.
Le avevo puntellate, fasciate, costrette,
tutte intorno al cuore, quelle emozioni,
per paura della felicità,
temendo che, insieme ad essa, potessero
entrare anche le macerie della vita,
dentro di me, oltre quelle che vedo ogni giorno.
Ma, davanti a te, non ce l’ho fatta.
E, nel guardarti negli occhi,
nel sentirti ascoltarmi mentre ti parlavo,
nel sorridere a te che sorridevi,
tutti i giunti hanno ceduto
ed i puntelli son caduti giù,
per te, Matteo,
lasciando scoperti cuore ed anima,
che sono stati travolti
da quelle emozioni irripetibili ed intense
che mi ostinavo a lasciar fuori, e con esse
gioia e felicità ad abbracciare il mio mondo.
Non importa se, ora che non ho più puntelli
interiori, entreranno anche simboliche macerie.
Non fa nulla, Matteo.
E’ più importante emozionarmi con te.

3 commenti:

  1. Sfiori le parole, le metti in fila, le colleghi, dai forma alle emozioni e colori i sogni di magica realtà, grazie Paola!

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  2. quindi è crollato una parte del muro che avevi eretto a tua difesa...
    forse è meglio così...
    forse è meglio lasciarsi prendere dalle emozioni... dai sentimenti... dalla vita...
    vai avanti... così...

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  3. è sempre emozionante leggerti @ piacere anche mio averla conosciuta

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