giovedì 3 giugno 2010

Come il cinese sulla riva del fiume..

Finalmente.
No, sul serio, finalmente!
E’ da poco arrivata una notizia che Fede, Minzolin e il tg5 si guarderanno bene dal divulgare.
Va a finire che il cinese che si mette sulla rive del fiume ad aspettare il nemico, ha ragione.
S’è aspettato per oltre un anno..
Ed ora…

“Sono sette gli avvisi di garanzia che la procura dell’Aquila ha indirizzato ad alcuni membri della Commissione Grandi Rischi che si riunì il 31 marzo 2009 “con l’obiettivo di fornire ai cittadini abruzzesi tutte le informazioni disponibili alla comunità scientifica sull’attività sismica” delle settimane precedenti. Al termine della riunione, convocata dallo stesso Bertolaso, non fu dato nessun allarme. Anzi la popolazione abruzzese fu rassicurata (“La comunità scientifica conferma che non c'è pericolo” fu annunciato in conferenza stampa). Poi, sei giorni dopo, il terremoto che ha devastato L’Aquila.”

Ricordate? La famosa commissione “Grandi rischi” che ci tranquillizzò tutti, affermando con sicumera che la possibilità di un evento catastrofico era assolutamente da non prendere in considerazione.
Eh, certo, i terremoti non si possono prevedere… Ci è stato detto in tutte le lingue del mondo.
Bene. Ma no si possono neanche escludere.
Dunque?
Andavano date indicazioni, andava messa in allerta la popolazione.
Forse le 308 vittime ci sarebbero state ugualmente.
Forse no.
Forse qualcuna in meno.
Anche fosse stata una sola, ma tutto il possibile andava fatto.
E invece ci fu detto: “State tranquilli nelle vostre case e bevete una bottiglia di Montepulciano D’Abruzzo”

“Gli indagati sono Franco Barberi (presidente vicario della commissione nazionale per la prevenzione e previsione dei grandi rischi e ordinario di vulcanologia all’universita’ Roma Tre), Bernardo De Bernardinis (vie capo settore tecnico operativo del dipartimento nazionale di Protezione civile), Enzo Boschi (presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e ordinario di fisica terrestre presso l’universita’ di Bologna), Giulio Selvaggi (direttore del centro nazionale terremoti), Gian Michele Calvi (direttore della fondazione ‘Eucentre’), Claudio Eva (ordinario di fisica terrestre presso l’universita’ di Genova) e Mauro Dolce (direttore dell’ufficio Rischio sismico del dipartimento di Protezione civile e ordinnario di tecnica delle costruzioni presso l’universita’ Federico II di Napoli).”
E sono indagati per omicidio colposo.

Che dire?
Certo, i nostri 308 amici non torneranno da noi, ma adesso, un bel bicchiere di Montepulciano me lo bevo volentieri.
Alla faccia loro.
E sperando che non si concluda tutto con un “nulla di fatto”
Siamo pur sempre in Italia…

3 commenti:

  1. Volevo postare un commento alla poesia precedente, ma l'adsl infame me lo ha impedito. Comunque non sarebbe andato oltre al "tieni duro" di Annalisa.

    Di questo nuovo, spero che il ricordare che siamo in Italia sia scaramantico, e che il cinese che ha atteso fin'ora questa notizia non passi tutta la vita in riva al fiume, aspettando prima il seguito e poi (quando mai!) la fine di questa vicenda.
    C'è un Maestro che sa come far diventare biblici i tempi dei processi; non per niente, intanto, il tempo di prescrizione dei reati è stato ridotto al minimo...

    Comunque, per questa notizia, un bicchio di Montepulciano bevilo anche a nome mio.

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  2. Che facciano davvero quello che va fatto.
    Ma intanto, che vergogna a leggere certe cose successe.

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  3. non sperare troppo nella giustizia della magistratura italiana, coniglio, io per lo meno ho smesso da tempo di crederci...

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