domenica 16 maggio 2010

Coniglia docente (??!!)

Ah, questa poi…!
Mi è successa ieri, ma è proprio da raccontare…
Premetto che non sono vecchia, ma una giovane che ha fatto tante cose, però..
Dunque, mi arriva il CUD della scuola superiore dove ho insegnato lo scorso anno.
Già, perché nelle mia relativamente breve vita, mi è anche capitato di insegnare (esperienza che, grazie alla neo-mamma di Emma, la ormai tristemente nota MariaStellina bellina, dubito che potrà ripetersi..)
Mi arriva fortunosamente, perché, è da tempo risaputo, non abito più nella mia casa aggrappata al terreno per miracolo, ma nella sfavillante C.A.S.A. dell’arcinoto progetto-miracolo post sismico.
Mi arriva grazie alla buona volontà del postino.
Oh che bello!
E’ questo il vero miracolo, altroché!
Il problema è che devo restituire la ricevuta, con tanto di data e firma.
Alla segreteria della scuola.

Dove cazzo è, ora??
La scuola, intendo. Nella sua totalità…
No perché PRIMA era in centro, DOPO all’interno di un’altra scuola, poi però ha ricevuto un M.U.S.P. e dunque…
Sì lo so che potevo pure interessarmi un attimo di più, ma sono stata impegnata a cercare uffici, aziende, negozi che hanno dovuto forzatamente cambiare posto e la cui nuova ubicazione doveva essere da me conosciuta in via prioritaria per pressanti necessità.

Va bene. Niente panico.
Chiamo il numero di telefono che trovo sul foglio di ricevuta con l’intestazione della scuola (e l’indirizzo vecchio, ovvio, perché, poveri cristi, non hanno potuto cambiare le carte intestate, visto che neanche sapevano dove gli avrebbero piazzato il M.U.S.P.)
Mi si risponde che posso inviarlo via fax.
Oh, vorrei tanto poterlo fare!
Ma il mio fax penzola senza vita sulla scrivania dello studio della casa aggrappata eccetera eccetera…
Fax pubblico? Devo trovarlo.. Tanto vale venire a trovare voi di persona…
Ok vengo.

Sabato mattina, però, perché è l’unico giorno in cui non lavoro.

Mi alzo tardi ed abbastanza di malumore…. Mi vesto al volo e vado dove mi hanno indicato.

Eccolo il M.U.S.P.!
Oh, va, che ritrovo un altro luogo del passato ed un altro pezzo di città che ha cambiato volto!
Entro baldanzosa chiedendo dov’è la segreteria ed il bidello mi fa:
“Senti, guarda, la segreteria studenti il sabato chiude alle 11.00, poi se ti servono i documenti che attestano il titolo di studio conseguito, devi fare richiesta lunedì e poi passare a ritirarli dopo due giorni.”

Ora, immagino che le Converse azzurre, semi-slacciate ai piedi, i pantaloni della tuta lenti e larghi, la felpa con il cappuccio sulla testa (perché pioveva ed io non posseggo ombrelli), il viso senza ombra di trucco, non abbiano giovato alla mia immagine di docente di Materie letterarie negli Istituti di Istruzione secondaria di II grado, ma da questo a scambiarmi per una studentessa dello scorso anno, ce ne passa!!

“Ehm, no guardi, cercavo la Segreteria docenti”
“Ah, devi portare qualche documento di tua madre? Insegna qui?”
Ma questo una forchettata di zzi suoi, no??
“No, l’insegnante sono io…”
“Tu???????? MA NON è POSSIBILE!!!”
Eh, certo! Con la Riforma Gelmini non è possibile no!

Ditemi voi che credibilità posso avere io come docente..
Maledetto il giorno che ho smesso di fare teatro per star dietro ad un Calesse che sembrava Amore… E che ho anche trascinato per nove anni…
Ma questa è un’altra storia…

14 commenti:

  1. Ma che ti frega di portargli la ricevuta?
    Se la vogliono se la vengono a prendere: chi si muove, la fontana o l'assetato?

    E poi confessalo, che sei ancora una ragazzina...

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  2. ... Giovine donna, prof Perboni, giovine donna!

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  3. evvabbè
    non ti arrabbiare dai!
    a molte donne avrebbe fatto piacere essere scambiate per una ragazzina!

    è successo anche a me all'inizio, ma moooolto tempo fa. "Purtroppo" l'aspetto era proprio quello di un ragazzino, tanto che cambiai completamente modo di vestire, mai più jeans e magliette, ma pantaloni eleganti, camicie e magliette serie.

    bei tempi!

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  4. @ coniglia:
    Ecco come ti mantieni in linea!

    L'altra storia a quando?
    La curiosità non è solo femminile, è universale. Hai lanciato il sasso, non nascondere la mano.

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  5. @Itsas: sì lo ammetto, mi fa piacere qundo mi danno meno anni di quelli che ho... Ma per me non è una questione di abbigliamento... Ho proprio l'aspetto della ragazzina... Se mi vestissi, per dire, con un tailleur, sembrerei una bambina che ha rubato i vestiti alla mamma!!

    @pietro: di me si può dire tutto, tranne che mi mantengo in linea..
    L'altra storia, quale intendi? Quella delle mie esperienze in teatro o del Calesse scambiato per Amore?
    O tutte e due? Ma non credere che siano così interessanti, sai?

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  6. @ coniglia: tutte e due. Se tutti dicessero o scrivessero cose interessanti, io per primo non sarei qui a crogiolarmi nel tuo blog. Tu pensa a raccontare, tipo la vecchia rai, di tutto e di più. Al resto pensiamo noi.

    (Ovviamente puoi saltare a pie' pari momenti o situazioni scabrose...... se ci sono).

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  7. Paola capita regolarmente anche a me!!
    Ho 35 anni, ma mi chiedono sempre se
    1) è già laureata?!
    2) ma vota anche per il Senato? (ai seggi per le elezioni politiche)
    Sarà perchè non mi trucco?!
    Io però sono contenta...non prendertela!!!
    Sandra

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  8. @pietro: e va bene, sarai accontentato. Però, fammi capire, ti crogioli nel mio blog perchè è interessante, o perchè non c'è nient'altro di interessante da leggere?
    Attento a come rispondi...
    ahahahahah!

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  9. @coniglia: se fossi birichino risponderei con un semplice "si" alle due domande, lasciandoti nel dubbio a quale delle due assegnarlo.

    Ma ho il cuore granata (di calcio forse ne sai poco, ma i granata quest'anno hanno fatto beneficenza a tutto spiano, contribuendo al salvataggio di alcune squadre, e per questo inguaiandosi fino alla fine), quindi sono un buono.

    Terrorizzato dalla minaccia esplicita di "attento a come rispondi", rispondo alle due domande.

    1) Non ti dico che il tuo blog è interessante.

    2) E' ovvio che divorato il Topolino settimanale, vado in crisi di astinenza e cerco di leggere tutto il leggibile, compreso il tuo blog. Dato che per la pubblicazione di un nuovo post ultimamente ti stai prendendo tempi da processo d'appello, intanto che aspetto leggo i bugiardini dei chili di medicine di mia moglie. Non ci capisco niente, mi terrorizzano con le controindicazioni, ma ci passo il tempo.

    Se hai a portata di mano un bilancino da orefice, prima di scomunicarmi, soppesa attentamente le cazzate che ho scritto e poi decidi.

    Nella tragica eventualità che la risposta non corrisponda alle tue attese, metti un post: pussa via, vecchio gattaccio!

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  10. @pietro: ok, vecchio gattaccio, ho letto il testo ed anche il sottotesto del tuo post.
    Ed ho deciso che sono meglio le tue cazzate di quelle di quelle che ci propinato cotidie... quindi sono contenta di intrattenerti tra un Topolino e l'altro.. Però smettila di leggere i bugiardini, che mi diventi ipocondriaco!!

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  11. ahahahhahah!spettacolareee!questa è fantastica,davvero...beh,cara...sei un fiore,che ci puoi fare?bacio!!!

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  12. Sì, sul momento ci rimani male.
    Io poi sono sempre stata di altezza normale (quindi, oggi come oggi, un tappo) e ho fatto le prime supplenze come insegnante di educazione fisica, coi bidelli che ci rincorrevano urlanti perché non era permesso agli alunni girare per la scuola da soli. Allora gli alunni si aprivano tipo il Mar Rosso e lasciavano me lì in mezzo, come a dire: un'insegnante ce l'abbiamo.
    Tieni conto che io insegnavo Alle Medie.

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  13. @teodolinda: un fiore di campo!!! ahahahahah! ho pure la voce da ragazzina! ahahahaha

    @la prof: sì sì ci rimani male, poi ti fai un paio di conti e ti dici, che, se continua cos', a 50 anni ne dimostrerai 35.... E non è una brutta prospettiva!
    Non riesco a commentare il tuo blog. Forse un giorno riuscirò ad avere un account anche lì (sono un po' impedita), ma lo seguo sempre!

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  14. @la prof: sto invecchiando inesorabilmente come non accade a voi tutte. La scena del mar Rosso, con lei Mosè che all'aprirsi appare, lei dice come un tappo, io la vedo come un gigante, beh, mi piange il cuore ammetterlo, mi ha commosso.
    Ragionando che, essendo in palestra, non aveva neanche i tacchi 10/12, me la vedo ancora più... incommensurabile (nel mio piccolo repertorio non ho trovato di meglio).

    @coniglia: mi riferisco ai post precedenti, in merito al fatto che il tuo blog sia più o meno interessante: può esserlo o può non esserlo, ma l'importante è che riesca, magari negli interventi da fuori (che possono anche essere cazzate come di solito sono le mie) a dare emozioni, piccole insignificanti puerili, che sono il meglio della vita. Non è vero che leggo ancora Topolino o i bugiardini, ma ho abbastanza fantasia per vivere con te il dramma aquilano e nello stesso tempo a trovarmi commosso nel pensare alla prof in mezzo al mar Rosso della palestra.
    Sai la senilità toglie tante cose, che magari fino a ieri apparivano vitali, ma dà una partecipazione a tutto quanto accade e a quanto già accaduto che sopperisce e sovrasta quanto perso.
    Buona notte a te e, ospite, alla prof.

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