venerdì 28 maggio 2010

Che C.A.S. vuoi?

Non ho parlato mai, fino ad ora, delle varie e più disparate ordinanze comunali che sono state pubblicate in merito a tutto quello che riguarda il sisma, la ricostruzione, le agevolazioni economiche, gli ostacoli burocratici, gli abbattimenti e/o risistemazione, con gli adeguamenti sismici di edifici ed abitazioni, la riperimetrazione della zona rossa (che cambia in continuazione) e chi più ne ha, più ne metta, sia perché l’argomento è ostico ed insidioso, sia perché io non sono in grado di spiegarlo, essendo assolutamente priva di linguaggio tecnico- giuridico adeguato.
Anzi, per la precisione, essendo assolutamente priva di linguaggio tecnico-giuridico.

Ma questa nuova ordinanza sul C.A.S. ha del prodigioso…
Cos’è un C.A.S.?
Eh già perdonatemi, ormai qui parliamo una lingua fatta di sigle ed acronimi, incomprensibile per il resto del mondo, ma che spesso noi aquilani diamo per scontata…
C.A.S. sta per Contributo Autonoma Sistemazione.
Vado a prodigarmi nelle spiegazioni.
Tutti coloro i quali, fatta salva per culo la propria vita nella notte del 6 aprile 2009 (che sempre sia maledetto), hanno, tuttavia, perduto la propria abitazione principale e non vi possono far ritorno per anni (ed anni ed anni… ), hanno potuto scegliere, per rientrare in città dalla costa o per uscire dalle tende, tra tre alternative:
1) Appartamento in uno dei quartieri del Progetto C.A.S.E.
2) Appartamento in affitto con contratto stipulato con la Protezione Civile che provvede al pagamento, fino a 600 euro al mese (e vi ho detto che gli sciacalli non sono solo quelli che ridevano la notte del sisma, ma anche alcuni cari concittadini che hanno affittato a prezzi triplicati tutto l’affittabile, prendendo 600 euro da contratto ed il resto sottobanco? Sì, mi sa che ve l’ho detto..).
3) Contributo di Autonoma Sistemazione o C.A.S.
Il C.A.S. consiste nell’erogazione di 200 euro al mese per ogni membro di nuclei familiari che hanno deciso di cercare una sistemazione per conto proprio, senza rientrare nelle due precedenti possibilità di scelta.
In questa opzione, erano compresi anche coloro che possedevano una seconda casa, sia all’interno che all’esterno del territorio comunale.


Bene. Encomiabile.
Però.
Ma.
Dopo vari censimenti, con moduli, modulini e moduletti, per capire DOVE e COME i 75.000 sfollati si erano riparati, dopo altri per capire chi sceglieva C.A.S.E., chi affitti, chi C.A.S., ti spunta la nuova ordinanza.
Sì, perché ci si è accorti che questi contributi sono un sacco di soldi…
E, francamente, dopo aver speso, in modo becero, il denaro dei contribuenti facendo costruzioni anti-sismiche a prezzi da capogiro, non consentendo, a chi ha case poco danneggiate, di iniziare i lavori di riparazione e, di conseguenza, continuare a svernare in alberghi, anche lontani, a spese dello Stato, puntellando palazzi da abbattere (con il doppio costo del puntellamento e dell’abbattimento), dire che il C.A.S. è uno spreco, fa ridere i polli.
Ma tant’è.

Questi soldi del C.A.S. sono troppi.
Quindi il C.A.S. non può essere dato a tutti.
Occorre selezionare a chi dare il C.A.S.
A chi diamo sto C.A.S.?
Lo decide l’ordinanza.

Quest’ultima ha così deciso: non hanno diritto al C.A.S. tutti i nuclei familiari che attualmente usufruiscono di una propria seconda abitazione, poiché, in effetti, non stanno sostenendo spese di affitto. Pertanto sarebbero soldi in più che entrerebbero nelle loro tasche a svantaggio di altri.
Va bene, posso anche essere d’accordo.
Vediamo, però, a chi va dato sto C.A.S.
Esso va erogato a tutti coloro che hanno trovato una sistemazione autonomamente e che non possiedono seconde abitazioni agibili o, se le possiedono, non sono DISPONIBILI.

Attenzione che il prodigio sta proprio in quest’ultima parola.
Che significa?
Che se io ho una casetta al paesello, che so, quella dei nonni, o al mare, e ci sto abitando da dopo il sisma, siccome è mia ed è agibile, ed io ci sono andato, senza pesare sull’economia dello Stato, ora non ricevo più neanche i 200 euro mensili per ogni membro del nucleo familiare, MA, se sono un costruttore, un imprenditore, un ricco ereditiero con appartamenti o, addirittura, intere palazzine agibili, però affittate ad altri, riscuoto i soldi degli inquilini E prendo il C.A.S.

Siamo all’assurdo, al paradosso!
Ma chi ha concepito questa ordinanza?

Già me lo vedo, seduto, in penombra, dietro la scrivania, sulla poltrona di pelle nera, in doppiopetto grigio, che accarezza il gatto bianco adagiato mollemente sul bracciolo………..

9 commenti:

  1. 00siete-proprio-malmessi, senza Bond ad aiutarvi ad eliminare i cattivi.
    Meno male che c'è stato l'intervallo del Calesse. Purtroppo il tempo del relax è sempre poco.
    Il fatto è che siete in una situazione così surreale che perfino trovare parole di commento, e di incoraggiamento, diventa sempre più difficile.
    Tra figli di puttana esterni e avvoltoi indigeni, sentirvi (ed esserci) nella merda non è un eufemismo.

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  2. Roba da matti. Intanto, facciamo girare 'sta notizia, eh?

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  3. non è assurdo, coniglio, in realtà è sempre stato così,
    gli avvoltoi (faccendieri, maneggioni, traffichini, etc.) si chiamano così proprio perchè mangiano dappertutto, e di tutto, e diventano ricchi, sempre più ricchi, e acquistano privilegi, sempre di più, e assumono sempre più poteri... e tramano per avere ancora più potere... e con la parte più schifosa del paese fanno patti aberranti... e cercano accordi anche con tutte le mafie... o con i potenti di turno... e diventano assassini senza scrupoli e sorridono... sorridono sempre... e poi alla fine ridono... quando sono soli nelle loro tane, come i topi, ridono... ridono ancora oggi.

    ma c'è chi li ammira, chi rimane estasiato davanti alle loro losche figure, magari poi li vota pure...

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  4. @ Itsas: beato te che "magari poi li vota pure". Pare che una buona maggioranza già li abbia votati.

    Ma quello che fa diventare gli zebedei pale da ventilatore non è tanto il voto dato in prima battuta un paio di anni fa (ricorda: errare è umano, e onestamente il governo precedente ha fatto tutto il fattibile per spianare la strada al grande ritorno del piccolo fratello).
    Quello che fa girare di più le pale (del ventilatore) è il voto recente che, contro ogni logica, ha confermato la goduria sfrenata della solita buona parte dei votanti nella conferma del voto precedente. Come ben sai, perseverare si dice sia diabolico.
    Ma perseverare pur avendo sotto gli occhi la situazione disastrosa, in tutti i campi (morale, politico, giudiziario, economico, scolastico, sanitario, civile, internazionale, fiscale ecc. ecc.), dicevo perseverare davanti a un quadro simile non è diabolico...

    E' un qualcosa di indefinibile assurdo pazzesco, a cui proprio non riesco a dare una patente adeguata.

    OK, se l'estate finalmente arriverà, mi metterò davanti a uno specchio che, di riflesso, mi rimanderà la frescura delle care vecchie pale che girano ormai senza freni. Un po' di vasellina ai cuscinetti e il gioco è fatto.

    @ coniglia: non lo sarà, ma prendi il mio "buona giornata" solo come saluto.

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  5. L'accoppiata Superciuk / Beppa Giosef (come ho scritto sul mio blog) continua a rubare ai poveri per dare ai ricchi.
    Sarà mica perché loro sono ricchi?

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  6. ............ C'è da mettersi le mani nei capelli e strappaseli a ciocche.
    Se non fosse che ci tengo, ai capelli, lo farei...

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  7. @ coniglio:
    Ogni tanto dimentichi chi sei: i capelli dei conigli si chiamano peli. Se te li strappi a ciocche diventerai conigliosullacostaleopardato.

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  8. Vedo che c'è anche Annalisa...il mio mentore..se non l'avessi incontrata, non sarei qui :)

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  9. @pietro: diventerò presto conigliaspelacchiataneraincazzata...

    @ReAnto: ciao, anche io ho fatto un salto sul tuo blog e mi è piaciuto!

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