giovedì 1 luglio 2010

Ricapitolando..

Sono sparita per una settimana.
Dunque, ricapitolando…

Il 24 giugno il Consiglio Comunale dell’Aquila si riunisce in seduta straordinaria a Roma, con lo scopo di portare i nostri problemi nella capitale.
Il Sindaco afferma che i soldi non ci sono e che la ricostruzione è ferma .

Passa Piccone (quello, vi ricordate?, che voleva spostare il capoluogo di regione a Pescara all’indomani del terremoto) e grida: “I soldi ci sono, è il sindaco incapace di amministrarli!”

Replica il Sindaco: “Non ci sono! Mi prendo dell’incapace, ma a questo punto, se sono incapace, mi dimetto. Commissariate la città, così vediamo se il Commissario riesce a gestire meglio di me il denaro che non arriva.”

Il 25 giugno arriva SuperBertol in uno dei paesi del cratere, per essere incensato in non so quale manifestazione di ulteriore leccam.. ehm, scusate, ringraziamento e zac, dice la sua.
Che riporto, perché è veramente illuminante…
“I soldi ci sono. Bisogna solo SAPERLI CHIEDERE. Occorre SAPERLI OTTENERE.”

Quindi, secondo Bertol-io-sono-io-e-voi-non-siete-un-cazzo, gli Aquilani devono saper chiedere e saper ottenere quello che, fino a prova contraria, GLI SPETTA DI DIRITTO.
Se ci dice anche qual è il modo giusto….
Prostrati faccia a terra?
Oranti, con il capo cosparso di cenere?
Di terga e piegati a 90 gradi?
Con le foto delle C.A.S.E. tra le mani, gridando: “Miracolo! Miracolo!”?
Ce lo dica, così noi ci possiamo organizzare…

Intanto, da oggi, si torna a pagare.
Di tutto un po’. Perché la proroga che il sig. Letta dice di aver ottenuto con le unghie e con i denti, fino a dicembre, riguarda gli autonomi. E neanche tutti. Il decreto legge 78 della manovra correttiva dispone infatti una nuova proroga esclusivamente per i titolari di redditi di impresa o di lavoro autonomo con volume d'affari non superiore ai 200mila euro.
Gli altri s’attaccano. E tirano. Forte.

Per tutti questi motivi, sabato sono andata al mare, domenica a Narni, lunedì, martedì, mercoledì, insieme a fantastiche compagne di viaggio e pur restando in città, ad inseguire una delle avventure più belle della mia vita, fatta di sguardi, sorrisi, risate, foto ed una splendida, unica, incantatrice voce da ascoltare.

Perché, veramente, si arriva ad un punto di non ritorno.
Un punto in cui è tale e tanto lo squallore che ti circonda, che ci vogliono giornate così.
Belle, intense, divertentissime.
E di una persona, QUELLA, che, con un solo abbraccio, ti da la forza di andare avanti per un bel po’, nonostante tutto.

5 commenti:

  1. Quella persona, io la ringazio, e che il suo abbraccio fisico, che spero non momentaneamente lenitivo, si completi con il mio abbraccio virtuale.

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  2. Ero passato prima da te, nel mio giro d'orizzonte eri la prima e non potevo mancare. Da me ho trovato il messaggio augurale, che contraccambio.
    Quanto al gatto sornione, sei troppo buona: rincoglionito è il termine più appropriato, visto che agli auguri in giornata, ho risposto "per cosa?".
    Una buona scusa per abbracciarti ancora.

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  3. unisco il mio abbraccio a quello di pietro e spero che ti dia un po' di sollievo

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  4. Ma grazie! Quanti abbracci!
    Io adoro gli abbracci..
    E sto decisamente meglio..
    Che bello!
    Anche se poi le tasse le devo pagare ugualmente..
    ;-)
    Scherzi a parte, meno male che ci siete, e che c'è quella persona!

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  5. Altro abbraccio, di cuore :-)
    Passa altre giornate così, ogni tanto.

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