lunedì 7 settembre 2009

Lunedì

Che noia, che tristezza, che madornale pallitudine mi circonda…
Oggi non lavoro, sono rimasta in esilio. Fa freddo, tira un vento che sembra di stare nell’antro di Eolo, il mare è agitato, non c’è nessuno, persino il setter che allevia la mia solitudine sta dormendo beato nella cuccia e svegliarlo mi pare proprio una crudeltà.
C’è solo una cosa che posso fare per dare un senso a questa giornata, l’unica cosa che riesce a strapparmi un sorriso.

Passerò con la macchina davanti al negozio del parrucchiere. Fortunatamente ha le vetrate sui due lati che fanno angolo sulla strada dove passo (ma anche sfortunatamente, visto che una volta mi ha beccato mentre lentamente mi appropinquavo a bordo della mia C3 e, con il collo a cigno, cercavo di sbirciare dentro. E’ spuntato di colpo da dietro un espositore di prodotti per capelli mandandomi un bacio in punta di dita e facendomi ampi saluti con la mano. Se avessi potuto, sarei evaporata… Che figura...) Mi piace lui, mi piace vederlo lavorare, anche solo quell’attimo che transito lì davanti.

E’ quasi incredibile come io abbia colto mille piccoli particolari. Quel suo passarsi le dita tra i capelli con un gesto rapido, prima di tornare a lavorare su un cliente, o quel modo di mettere la testa di lato, per studiare il taglio adatto ad ogni viso, o anche l’espressione che ha quando si sta concentrando, che stringe la bocca ed avvicina le sopracciglia, o come gesticola quando parla di sé e sembra quasi imbarazzato nel raccontare tutte le belle esperienze che ha fatto e che danno la misura di quanto sia bravo in quel che fa. Ma quello che preferisco è il suo sorriso, perché sembra quello di un bambino e, nello stesso istante in cui compare sulla sua bocca, gli fa quasi chiudere gli occhi, dimostrando che coinvolge tutto il viso e, perciò, viene direttamente dal cuore,
Mi fa bene vederlo sorridere così e, per fortuna, al contrario di me, in questo periodo, lui lo fa spesso.

Mentre salgo in macchina, pregusto già tutto questo.
Accendo il motore e l’autoradio su Radio DeeJay, faccio manovra, esco sul viale principale, giro a destra, imboccando la strada dov’è il negozio, inforco gli occhiali da sole (sono in incognito, che credete?), mi avvicino, inizio a cigneggiare con il collo e ………

CAZZO E’ LUNEDI’!
Ma porc……

2 commenti:

  1. ...adesso ho scoperto quale è stata la giornata marrone che il mio libro ti ha rallegrato!
    ciao

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  2. .. Esatto! E dunque ancora grazie!
    A presto
    Ciao

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