domenica 4 ottobre 2009

E la mia casa...

E la mia casa, dov’è?

Sì lo so che è lì, a cavallo di una scarpata, ancora aggrappata alla terra, in un punto nevralgico di quella che è stata definita “zona rossa”, inagibile, inabitabile, quasi inaccessibile, barcollante, pencolante, tentennante, con gli interni esposti agli sguardi, con le scale sbreccate, ricoperte di polvere, calcinacci, vetri, con le porte sfondate, fuori dai cardini, piegate su se stesse, eppure fiera, perché, a dispetto di quel sisma maligno, che, nella stessa via, a pochi metri, ha raso al suolo tre palazzine, spazzando via 14 vite, ha resistito a quella forza sfiancante dal basso, restando, sì, gravemente ferita, ma in piedi, per dare tempo e modo, a tutti i suoi abitanti, di cercare la salvezza in strada.

La mia casa quasi abbandonata, che, quando posso, vado a trovare, scortata dai Vigili del Fuoco, per recuperare qualche oggetto o anche solo per vedere come sta, come si fa con un amico molto malato, al quale vuoi bene, ma che fai fatica ad andare a visitare, perché ti ferisce il cuore vedere come è ridotto e vuoi ricordarlo nel pieno del suo splendore.

Quella casa che, sbattuta, sollevata, torta, per 22 interminabili secondi, ci ha protetto e tenuto in vita, si è fatta attraversate a grandi passi da noi inquilini straniati, spaventati, scarmigliati e, da allora, custodisce ciò che è nostro e che ancora non riusciamo a recuperare.

Quella casa nido e rifugio, che nel pericolo non ci ha tradito.

Casa di cui ancora non sappiamo la sorte di recupero o abbattimento.

Quella è la mia casa. Eppure, traditrice che sono, dopo tutti questi mesi, a volte, mi sembra di non sentirla più mia.

E non so se è una forma più o meno conscia di difesa.

7 commenti:

  1. Quando ti dico che scrivi bene, non lo dico per dire.

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  2. e adesso dove vivi? Mi dispiace tanto per quello che ti è capitato e spero che presto tu e la tua famiglia possiate tornare alla "normalità".
    Ciò che dici riguardo alla tua eroica casa che ha permesso a tutti quelli che vi abitavano di salvarsi, fa capire con forza quanto sia importante costruire case anti-sismiche. Le case vecchie purtroppo hanno dei grossi limiti da questo punto di vista.

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  3. Grazie per la solidarietà, sei molto gentile.
    Ora simo ospiti in un residence della costa, "sfollati".
    Ed io faccio la lavoratrice precaria part-time e viaggio.
    Stanchezza, ma si va avanti.
    Complimenti per il tuo blog!

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  4. Vi hanno detto quando "presumibilmente" potrete tornare nella vostra casa o se ve ne daranno una prefabbricata?

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  5. Nelle nostre case... Anni! Soprattutto per noi della zona rossa.
    Ci hanno assegnato delle abitazioni.. Il cosiddetto "Progetto C.A.S.E.".. il discorso è lungo e articolato... Ne parlerò sul blog..

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  6. Sono molto curiosa di leggere quello che scriverai al riguardo. In tv fanno vedere o solo le situazioni "risolte" rapidamente e brillantemente o quelle ancora al punto di partenza.

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