giovedì 7 ottobre 2010

Intrattabile

Reclamo il diritto ad essere intrattabile, incazzosa ed incazzata.
Lo reclamo in virtù del fatto che sono sempre pacifica e sorridente.
Sempre.
Anche quando le inferiori sfere girano a vorice.
Però c'è un limite a tutto.
Ora le sfere non girano. Perchè si sono non rotte, non sgretolate, non frantumate, ma polverizzate.

Dunque sono intrattabile.
Per il lavoro. Che perderemo. A gennaio. Brindisi disoccupato al 2011.
Dopo che la nuova amministrazione ci ha tranquillizzati con un: "Non cacceremo nessuno perchè ci rendiamo conto che in un territorio così svantaggiato (il terremoto è finito, ma le sue conseguenze sono ancora ferite aperte..), perdere anche il lavoro sarebbe più drammatico che in altre situazioni.
Infatti.
Sì, come no.
Niente proroga o rinnovo, ma un concorso (l'ennesimo!!) per 10 posti e 100 precari, più tutti gli altri che vorranno partecipare.
Grazie. Sono commossa.

E non me la prendo solo con loro, ma anche con la precedente amministrazione, la cui presidente, invece di farsi fotografare con Obama, George Clooney, Carlà Brunì, poteva pensare ai precari.
Perché, magari, a pochi mesi dal sisma ed in deroga all'emergenza, qualcosa si poteva fare. E magari, MAGARI, ora eravamo tranquilli.
Seeeeeeeeeeeeee! Era chiedere troppo....

Sono intrattabile perchè il mio collega (quello delle interminabili partite a solitario), con cui sono costretta a dividere la stanza, risponde come un cane rabbioso ad ogni quesito, continua a giocare a solitario e talvolta, ma con meno entusiasmo, a campo minato e non si preoccupa della situazione.

"Cane che non mangia ha già mangiato".
Infatti io sono convinta che si sia parato le terga.
E credo di sapere anche come.
Ma non voglio svelarlo per mantenere alta la suspance..

Sono intrattabile perchè la di lui silenziosa ed inquietante presenza mi agita e mi innervosisce, ragion per cui credo che inizierò a rispondergli male anche io, perdendo la fama di personcina educata, amabile e cortese.

Sono intrattabile perchè vedo che l'arroganza, la presunzione e l'ignoranza spesso (non sempre, per fortuna) hanno la meglio sull'umilà, la gentilezza e la cultura.

Sono intrattabile perchè vedo questa mia città agonizzare sotto gli occhi indifferenti di molti suoi stessi concittadini, oltre che del resto d'Italia, dove non arriva informazione, a meno che non la si cerchi, sponte propria, nella rete.

Sono intrattabile perchè voglio stare, voglio andare, non so più cosa voglio fare.

3 commenti:

  1. che dire
    coniglio
    vederti star male, dispiace davvero
    ma più che dirti di tenere duro... è difficile

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  2. Fa finta che Itsas abbia commentato due volte.
    Non per sbaglio.

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  3. Questa è una cosa che sta facendo strage ovunque: non si riesce più a ridere degli inciampi che un tempo ci facevano ridere e ora ci innervosiscono. Non si riesce più a prenderli con filosofia, pensando che le sistemeremo (noi, non gli altri).
    C'è un nervosismo diffuso, e la rabbia che monta.
    Stiamo diventando intrattabili tutti, credo.
    Tutti quelli che hanno a cuore qualcosa.

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