Berlusconi a “Le Figaro”:
"Poi c'è stata l'emergenza creata dal terremoto del 6 aprile 2009 in Abruzzo. In tempo record, abbiamo aiutato 65 mila vittime e la ricostruzione di un intera città per coloro che hanno perso le loro case. Abbiamo anche ricostruito tutte le scuole distrutte e assicurandoci che alla fine del 2009, tutti gli scolari e gli studenti potessero riprendere i loro corsi. Di fronte a una tragedia di questa portata, nessun altro governo al mondo ha raggiunto un tale risultato”
… e le fontane stillano champagne, il lupo dorme con l’agnello, nel fiumi scorre il miele, ogni cittadino ha un lavoro ben retribuito con il quale contribuisce al benessere della comunità, i bambini possono giocare nei verdi prati messi a loro disposizione, i giovani hanno luoghi di ritrovo allegri e pieni di vita, la sera si va a teatro o ai concerti, la felicità si irraggia dai volti degli abitanti... devono stare soltanto attenti a non toccare quell’albero di mele…
MA PER CORTESIA!!
E c’è chi gli crede ancora… Addirittura tra gli aquilani…
"Figaro qua, Figaro là, sparo stronzate di qualità, di qualità, di quaaaliiiiitàààà!"
Berlusconi è stato e resterà un cantante.
RispondiEliminaMa come, come fare a controbattere a queste enormità bugiarde?
RispondiElimina@Roberto: cantante è una parola grossa...
RispondiElimina@La prof: eh, me lo chiedo anche io... Purtroppo il problema è che molti aquilani sono contenti così. Anche per LORO va tutto bene e la colpa è tutta degli amministratori locali... Di fronte a questo, alzo davvero le mani...